23 Agosto 2022
Quanto sangue si perde durante il ciclo mestruale?
Il ciclo mestruale è ancora spesso percepito come un argomento imbarazzante, un vero e proprio tabù; eppure fa parte della vita di tutte le donne, motivo per cui dovremmo sentirci liberi di parlarne apertamente e fare chiarezza su tutti gli aspetti che ci spaventano, ci preoccupano o ci fanno sentire a disagio per una funzione corporea che, invece, è come tante altre.
E allora parliamone: qualcuna ha un ciclo scarso e qualcuna ancora abbondante. Cosa significa tutto questo? Qual è la quantità di sangue che ci si può aspettare di perdere durante una mestruazione?
Parliamo del ciclo mestruale in generale
Le mestruazioni rappresentano l’emissione di sangue che proviene dallo sfaldamento dello strato mucoso della cavità uterina. Si tratta di un’emorragia di piccola portata che si verifica con una certa ricorrenza nel periodo di fertilità della donna. La mestruazione è infatti associata alla funzione riproduttiva, ma questo è solo uno dei tanti aspetti di questo fenomeno così importante che avviene quasi una volta al mese.
Al ciclo mestruale partecipa anche l’ovaio, un organo femminile che porta a maturazione gli ovociti, o cellule uovo. Queste cellule nascono con la donna e vengono circondate da strutture conosciute con il nome di follicoli. Ogni 28 giorni (circa) un follicolo matura grazie a un complesso processo ormonale. Nel momento in cui la maturazione è completa, il follicolo esplode e fa uscire la cellula uovo che può essere fecondata.
Questa percorre le tube di Falloppio ed entra nell’utero, dove uno spermatozoo può appunto “impiantarsi”. Se nessuno spermatozoo si avvicina, però, nel giro di qualche ora si avvia alla regressione. Lo sfaldamento di questa struttura provoca una piccola cicatrice sull’ovaio e ripristina lo spessore dell’endometrio. Ecco la mestruazione, che è composta non solo da sangue, ma anche da proteine e muco.
Quanti litri di sangue perdiamo durante una mestruazione?
Potranno sembrare litri, ettolitri, fiumi in piena! Eppure, è necessario sfatare un mito. Le donne, durante la loro mestruazione, perdono una quantità di sangue che, anche nel peggiore dei casi, non arriva ai livelli che ci si potrebbe immaginare; per intenderci, non si avvicina minimamente al litro.
Sebbene la quantità di sangue perso sia variabile e dipende dalle donne, si stima che la perdita di sangue media in un ciclo si aggiri in totale tra i 20 e i 30 ml. Prima di parlare dei vari tipi di flusso, è importante specificare che di qualsiasi entità siano le tue perdite, questo valore non è per forza indicativo di un problema sottostante o una patologia.
Flusso leggero: il ciclo scarso
Si può parlare di ipomenorrea o di flusso leggero quando il totale di sangue perso durante il ciclo non supera i 30 millilitri al mese, ovvero il contenuto di una coppetta mestruale. L’ipomenorrea è più frequente quando si assumono contraccettivi orali (la pillola), oppure si fa uso di cerotti o ring. Di fatto, il ciclo mestruale provocato dalla pillola è “simulato” e non reale.
Tuttavia, alcune donne che non prendono contraccettivi possono sperimentare un flusso leggero. Sebbene di solito questo non debba essere fonte di preoccupazione, è sempre meglio tenersi controllate con le visite annuali dal ginecologo – specialmente se si è sessualmente attive, ma non solo in questo caso.
Se senti che l’ipomenorrea ti induce dubbi o preoccupazioni, evita l’auto-diagnosi su Internet e contatta il ginecologo per parlarne con lui. È molto probabile che ti tranquillizzerà e ti spiegherà il motivo biologico e fisico per cui sei fatta così.
Flusso abbondante: quando preoccuparsi?
Il ciclo mestruale è da considerarsi abbondante quando supera i 90 ml al mese, cioè il contenuto di circa 3 coppette mestruali. Come dicevamo, quindi, il quantitativo di sangue è decisamente inferiore al litro anche nel caso di flusso abbondante. In casi come questo si può parlare di ipermenorrea o metrorragia, in base alla situazione.
Un ciclo mestruale abbondante dura tanti giorni, anche più di 7, e spesso è accompagnato da coaguli, ovvero grumi più o meno grandi. Il flusso abbondante può essere un problema per il semplice fatto che è fastidioso, e condiziona la vita di chi lo sperimenta. Oltre a richiedere una grande quantità di cambi d’assorbente, un flusso abbondante può portare ad anemie o carenze di ferro.
Come sempre, è importante effettuare controlli regolari e parlare con il proprio ginecologo dell’esperienza mestruale, al fine di tranquillizzarsi imparando a conoscere meglio il proprio corpo.
Flussi di sangue diversi dal solito durante le mestruazioni
Tenendo a mente che una mestruazione “diversa dal solito” può capitare a chiunque, specialmente in periodi di stress emotivo o altre patologie, Qualora il fenomeno dovesse verificarsi in un periodo apparentemente tranquillo, non guasta contattare il proprio ginecologo, fornendogli i dettagli necessari a formulare una diagnosi.