1 Giugno 2017
Mestruazioni: come cavarsela
L’unico mesiversario che mi resta da officiare, dalla fine delle scuole medie, è quello con le mestruazioni. Infatti, ogni 28 giorni circa, sono invitata a un ciclo party a cui non si diverte nessuno. I preparativi per la ricorrenza iniziano una settimana prima, con i sintomi premestruali, il primo: il malumore. A qualche livello chimico, l’estrogeno non è stato invitato mentre il progesterone inizia a imbellettarsi, questo significa che a qualche livello pratico io starò singhiozzando. Sentirò le emozioni intensificarsi a ogni minuto, diventerò sempre più triste e piangerò per i motivi che riterrò i più validi, quali: una lampadina che si fulmina, la terra che gira in senso antiorario, il declino del lettore cd. Un piantino dietro l’altro: un piantino sul tram, un piantino prima di dormire, un piantino nella corsia dei surgelati.
Quando le cose non potranno andarmi peggio e mi sembrerà di non poter mai più essere felice, l’ottovolante degli sbalzi d’umore si avviterà un’altra volta su se stesso e inizierà la salita verticale di un secondo delizioso sintomo: una rabbia cieca. La sentirò montare dentro come chiari d’uova nella scodella del mio rancore e risponderò in maniera spropositata al più timido dei commenti. Sadica, terribile ed isterica, non lascerò che gli altri emettano respiri percepibili. Tuttavia, nonostante il nervosismo e lo stress premestruali, apprezzerò un seno improvvisamente sodo e pieno celebrandolo con un milione di selfie.
Un party che si rispetti deve imbandire la tavola con un gran buffet: qualche giorno prima dell’evento, la mia pancia inizierà a gonfiarsi come un bel pallone rotondo, un po’ per colpa degli ormoni, un po’ per colpa mia, perché inizierò a mangiare per saziare la fame di tre vichinghi nell’età dello sviluppo. Avrò quella voglia di cacciagione, polenta taragna, panettone gastronomico. Un appetito da licantropo che riuscirò a tenere a bada solo con secchiate di lasagne e panetti di burro.
Quando l’umore impossibile della fase premestruale avrà compromesso ogni relazione sentimentale a colpi di “tu non mi capisci!” e la pancia sarà gonfia a puntino, daremo inizio a questa festa! Il primo giorno di ciclo! Tra dolori e crampi dei peggiori che io abbia mai provato, saranno distribuiti desiderabili gadget: assorbenti con le ali, senza ali, coppette mestruali, antidolorifici, borse dell’acqua calda, mutandoni, cambi di lenzuola, tutta la quarta serie di Gossip Girl.