24 Luglio 2022
Quando arriva il ciclo con la pillola?
La pillola anticoncezionale, comunemente chiamata “pillola”, è un farmaco composto da ormoni sintetici che mimano l’azione degli ormoni femminili, estrogeni e progesterone in particolare. Il suo principale scopo è quello di evitare gravidanze indesiderate, ma molte ragazze la assumono anche per ragioni curative, ad esempio per rendere più regolari e meno dolorosi cicli particolarmente difficili da affrontare o gestire patologie come l’endometriosi o i fibromi.
Ovviamente si tratta di un sistema anticoncezionale che va assunto sempre sotto controllo medico, poiché, come tutti i farmaci, presenta possibili effetti collaterali o incompatibilità con condizioni mediche preesistenti. Assumere la pillola presuppone, inoltre, una certa consapevolezza della propria vita sessuale e un buon grado di responsabilità nella gestione dei rapporti, poiché è un sistema che non ha alcuna influenza protettiva contro le malattie sessualmente trasmissibili.
Sono milioni le donne nel mondo che fanno uso costante di questo tipo di contraccezione ormonale, ma nonostante la sua ampia diffusione sono sempre molte le domande che aleggiano attorno a questo sistema.
Ad esempio, quando arriva il ciclo con la pillola? E cosa aspettarsi in “quei giorni” se si decide di assumere un contraccettivo?
Pillola anticoncezionale e ciclo: come funziona?
Il principale effetto della classica pillola di tipo combinato (ossia con un’associazione di estrogeni e progesterone) è quello di bloccare l’ovulazione, impedendo lo sviluppo del follicolo ovarico e il conseguente rilascio della cellula uovo nelle tube di Falloppio. Il suo funzionamento prevede inoltre altri effetti sull’attività dell’apparato genitale, in particolare sul muco cervicale e sulle pareti uterine, che contribuiscono a farle raggiungere un’efficacia contraccettiva del 99% in condizioni di assunzione regolare.
La pillola mette quindi sostanzialmente a riposo l’apparato riproduttivo e, di conseguenza, il ciclo come lo intendiamo di solito non si presenta mai durante la sua assunzione.
Come funziona il ciclo mestruale con la pillola? A seconda del tipo di contraccettivo che si assume si hanno comunque delle perdite ematiche mensili, che si verificano nel periodo di sospensione dell’assunzione ormonale: più che definire queste perdite un vero flusso mestruale sarebbe più corretto chiamarle “emorragia da sospensione”.
Le mestruazioni che si hanno quando si assume la pillola possono infatti essere definite delle “false mestruazioni”, che sono dovute al calo ormonale dato dalla sospensione del contraccettivo e al conseguente sfaldamento della mucosa uterina cresciuta proprio grazie agli ormoni. Il flusso mestruale non è infatti strettamente indispensabile quando si assume la pillola, poiché non si presenta a causa delle normali trasformazioni fisiche che si hanno in un ciclo mestruale per così dire “tradizionale”.
Ma quando e come si presenta il flusso mestruale con la pillola? Dipende dal tipo di contraccettivo che scegli di assumere.
Tipologie di pillola e flusso
Come accennato, esistono fondamentalmente due tipologie di pillole, ovvero quella combinata, largamente diffusa, e quella a base di solo progestinico, anche detta mini-pillola.
Le mini-pillole hanno un funzionamento particolare e prevedono generalmente un’assunzione ininterrotta del preparato a base progestinica: è più frequente che con questo tipo di contraccettivo si verifichino cicli mestruali irregolari, con una riduzione della frequenza dei sanguinamenti, ma anche con flussi più abbondanti o con fenomeni di amenorrea.
Le pillole combinate si dividono invece in due macro categorie. Da un lato ci sono le pillole a 21 giorni, che prevedono di prendere una pillola ogni giorno per 21 giorni consecutivi, per poi sospendere l’assunzione per 7 giorni e ricominciare subito con un nuovo blister. Quando arriva il ciclo con la pillola 21 giorni? Se opti per questo metodo contraccettivo, è durante la settimana di sospensione che avverrà l’emorragia simile al flusso mestruale, in genere pochi giorni dopo l’ultima compressa assunta.
Con la pillola a 28 giorni invece è previsto di prendere una pillola ogni giorno alla stessa ora, proseguendo però per 28 giorni di seguito, quindi sostanzialmente senza mai interrompere l’assunzione delle compresse. Però, le prime 21 o 24 pillole (a seconda del tipo di pillola) contengono ormoni, mentre le altre 4 o 7, a seconda del caso, non ne contengono. È nel periodo di assunzione delle compresse senza ormoni che si presenterà l’emorragia da sospensione.
Esiste inoltre anche una tipologia di pillola che prevede un’assunzione ininterrotta per 3 mesi consecutivi, con sette giorni di pausa accompagnati da pillole senza ormoni o contenenti solo estrogeno. Infine, sono state formulate nel corso del tempo anche pillole annuali, senza stop: il flusso in questo caso diminuisce progressivamente fino anche a scomparire del tutto.
Quando inizi a prendere la pillola potresti notare degli episodi di spotting intermestruale, del tutto normali nei primi mesi di assunzione in cui il corpo deve abituarsi agli ormoni introdotti. Dopo poco tempo, il tutto dovrebbe regolarizzarsi e permetterti di prevedere con precisione i giorni di flusso ematico.
Spesso tra le modifiche che noterai prendendo la pillola ci sarà anche un ciclo più corto e più scarso, accompagnato da molti meno sintomi collegati alla classica sindrome premestruale. La pillola è infatti spesso usata per curare la dismenorrea, ossia il ciclo particolarmente doloroso, ma anche la menorragia, ossia i flussi abbondanti che causano disagi, anemia e affaticamento eccessivo.
Cosa fare quando con la pillola il ciclo non arriva?
Iniziando a prendere la pillola contraccettiva, il corpo si deve adeguare ed è normale che ai primi blister tu non sappia esattamente quando il flusso si presenterà. Con l’andare del tempo però capirai meglio come gestire i tuoi cicli ormonali e avrai mestruazioni tendenzialmente molto regolari, che si presentano normalmente dopo pochi giorni dalla sospensione e dal conseguente calo ormonale.
Quando assumi la pillola a 21 giorni probabilmente dovrai cominciare un nuovo blister mentre la falsa mestruazione è ancora in corso e potrai farlo senza problemi. È importante sapere che l’efficacia contraccettiva è comunque mantenuta anche durante anche il periodo di sospensione o durante i giorni in cui assumi le pillole “placebo”.
Quando non arriva il ciclo con la pillola invece che fare? Se l’episodio capita in modo spot e senza altri campanelli d’allarme, puoi parlarne con il tuo medico, ma senza preoccuparti eccessivamente. Se invece l’evento si ripete è consigliato indagare il fenomeno insieme al tuo ginecologo per capire cos’è che non va. Non è da escludere totalmente l’eventuale avvio di una gravidanza, specialmente se non hai preso la pillola con sufficiente regolarità, se ne hai dimenticata qualcuna, se hai assunto particolari categorie farmaci in concomitanza, o avuto episodi di nausea o diarrea che possono averne minato l’assorbimento.
Per aiutarti a ricordare di assumere la pillola con regolarità puoi sempre impostare una sveglia giornaliera che faccia da “assistente digitale” per evitarti dimenticanze. Imparare a conoscere il tuo corpo, i suoi cambiamenti e i suoi cicli è un percorso emozionante!