1 Dicembre 2021
Irritazione da assorbente esterno o interno: come curarla?
È un problema che accomuna molte donne durante il ciclo mestruale e che riesce a rendere ancora più fastidioso un periodo già di per sé complesso: parliamo delle irritazioni da assorbente, un disturbo molto più comune di quanto si pensi, che coinvolge soprattutto chi ha una pelle particolarmente sensibile, ma non solo.
Per quanto poter avere a portata di mano assorbenti da indossare e da cambiare regolarmente sia una comodità ormai assodata nella nostra società, a volte questi fedeli compagni di viaggio si trasformano in un piccolo incubo, causando arrossamenti, pruriti, eritemi e altre tipologie di sfoghi decisamente insopportabili.
La zona genitale è estremamente delicata e non è raro che venga coinvolta in irritazioni o allergie, soprattutto durante i giorni del ciclo, in cui il corpo subisce trasformazioni che lo rendono più fragile e reattivo a potenziali disturbi.
Quali sono quindi i sintomi principali di un’irritazione da assorbente e come rimediare a questo fastidioso problema intimo?
Irritazione da assorbente: come riconoscere i sintomi?
Le irritazioni da assorbente esterno possono provocare diverse tipologie di sintomi, più o meno gravi e più o meno duraturi, tra i quali ci sono arrossamenti e bruciori della pelle, eruzioni cutanee sulla parte esterna dei genitali quali brufoletti, puntini bianchi o rossi e vescicole, eccessiva secchezza e squamosità della cute.
Ma possono includere anche dolori in sede genitale, infiammazioni e, soprattutto in caso di irritazione da assorbente interno, prurito insistente, infezioni vaginali o altra sintomatologia che coinvolge genitali interni ed esterni.
I sintomi dell’irritazione o dell’allergia all’assorbente sono comunque molto simili a quelli di altre patologie dell’apparato genitale, perciò, al fine di non sottovalutare il problema e fare diagnosi errate, è sempre meglio rivolgersi al proprio medico o al ginecologo: il loro supporto specialistico può aiutare a fare chiarezza sulle ragioni dell’irritazione.
Irritazioni da assorbente: cosa le causa?
Queste irritazioni possono essere associate a una particolare marca di assorbenti, oppure presentarsi ogni volta sia necessario usarli in occasione del flusso mensile, denotando una generale ipersensibilità verso questi essenziali dispositivi.
Se i sintomi compaiono però in concomitanza dell’uso di un particolare tipo di assorbente, può darsi che la causa di pruriti e irritazioni sia attribuibile a un determinato componente dell’assorbente stesso, al quale si è particolarmente intolleranti.
C’è da sottolineare che l’ambiente caldo e umido che si crea all’interno degli assorbenti intimi crea sempre una situazione stressante per i genitali: le condizioni di scarsa traspirabilità, l’aumento di temperatura e l’umidità che si crea all’interno degli slip in quei giorni è particolarmente sfidante e provoca una maggiore proliferazione batterica.
Esiste inoltre la possibilità di un’irritazione da sfregamento dell’assorbente, di sovente dovuta al materiale inadeguato o alla forma poco adatta alla propria anatomia che, costringendo la pelle a lunghe sollecitazioni, ne provoca una ipersensibilizzazione e uno stato di scarso benessere.
Durante il ciclo mestruale, inoltre, il sistema immunitario è leggermente più attaccabile dagli agenti esterni e il pH vaginale è meno acido del solito: è però proprio questa fisiologica acidità dell’ambiente vaginale a tenerla al riparo da batteri, germi e virus e un disequilibrio in questo senso, complice anche il microclima intimo sfavorevole di quando si indossa l’assorbente, potrebbe dare il via libera a irritazioni di vario genere.
Irritazione da assorbente: come prevenirla?
Per evitare le irritazioni da assorbenti il primo passo da fare è quello di cercare di prevenirle, selezionando il prodotto più adatto al proprio livello di tollerabilità. È possibile mettere alla prova più assorbenti, per trovare quelli più adeguati a sé e scegliendo sempre e comunque prodotti dermatologicamente testati e ipoallergenici.
Esistono però in commercio anche assorbenti in cotone, che vedono la presenza di questo materiale naturale solo nel rivestimento interno o anche nel filtro assorbente interno: questi prodotti sono per molte donne di una vera salvezza e consentono di dire addio alle spiacevoli irritazioni causate dagli assorbenti tradizionali. Il cotone, infatti, ha una più alta traspirabilità e, grazie alla sua morbidezza, è difficile che generi irritazioni da sfregamento se a contatto con la cute.
Come curare un’irritazione da assorbente?
Oltre a cambiare immediatamente il tipo di assorbente non appena ci si accorge del problema, è bene anche ricordarsi di sostituire molto spesso l’assorbente, sia che si tratti di quello interno che di quello esterno, per mantenere l’ambiente genitale sempre asciutto, pulito e fresco.
Inoltre, una particolare attenzione va posta sull’igiene intima, che non può essere trascurata, specialmente in quei giorni: da preferire sono detergenti intimi pensati apposta per i giorni del ciclo, neutri e dal pH rispettoso di quello vaginale. È bene evitare lavaggi troppo frequenti ed è fondamentale anche ricordarsi di asciugare accuratamente le zone intime dopo ogni lavaggio.
Meglio restare lontane, inoltre, soprattutto se è in corso un’irritazione, dall’uso di saponi aggressivi, profumazioni chimiche, carta igienica colorata, spray o altri cosmetici capaci di aggravare ulteriormente una situazione già compromessa.
Da usare con molta moderazione (o da evitare, se possibile) sono anche la biancheria intima e gli abiti eccessivamente stretti: un’area genitale già irritata soffrirebbe particolarmente infatti la situazione di costrizione e occlusione generata da jeans aderenti o materiali sintetici.
Optare per vestiti morbidi e larghi per qualche giorno potrebbe aiutare molto anche il ripristino della salute intima, contribuendo a calmare bruciori e fastidiosi arrossamenti, spesso davvero faticosi da sopportare.